L’INCONTRO, SIMBOLO DI PACE (24.02.23 – 24.03.23)
“Non soldati appostati dietro alle fortificazioni ma sculture, Le Muse Silenti, dopo aver ispirato la poesia, la Musa la difende, ultimo baluardo contro la barbarie e la morte” (Luca Beatrice)
Tra le decine di guerre attualmente in corso nel pianeta, quest’anno a Febbraio si ricorda come sia già pas- sato un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.
L’installazione, costituita da sacchi di juta, a rappresentare una fortificazione militare ha al centro una Musa Silente, la scultura: l’Incontro h.4 metri.
L’incontro, simbolo di unione tra culture differenti, vuole portarci oltre, verso la speranza di un’acquisizione di quella consapevolezza che nell’opera fa partire tutto da un unico punto per farci ritrovare dopo mille per- corsi intricati, vicini e uguali.
Ecco allora che in questo particolare momento storico pieno di contrasti e tensioni proporre il tema dell’in- contro e del dialogo tra diversi assume un alto significato simbolico.
Il tema delle Muse Silenti, mai come ora, con una guerra in corso nel cuore dell’Europa, diventa un simbolo di sconvolgente attualità a difesa dei nostri valori e della nostra cultura dalla barbarie della guerra.
L’installazione, inoltre, con i suoi sacchi di juta (inevitabilmente destinati ad un rapido disfacimento), vuole simbolicamente porre l’accento anche sul tema della caducità della natura umana, con la sua naturale ten- denza al fallimento.
È in questo contesto, di fronte alla presa di coscienza dell’ineluttabile fragilità e fugacità della vita umana che i conflitti tra uomo e uomo dovrebbero perdere di ogni significato.
Allo scopo di indurre il visitatore alla riflessione, delle citazioni inerenti la pace, verranno impresse sui sacchi di juta, nella speranza che solo una generale acquisizione di consapevolezza possa, in un futuro prossimo, liberarci dalla guerra.
Personalmente io credo che siamo tutti foglie di uno stesso albero, siamo tutti cellule di uno stesso organi- smo, siamo tutti uno e vedo che questi concetti si stanno manifestando sempre più anche nello studio della moderna fisica dei quanti.
Obiettivo dell’installazione però non è quello di dare delle mie risposte, ma di porre delle domande, la- sciando ad ognuno la propria personale risposta.
Gianfranco Meggiato