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IL GIARDINO DELLE MUSE SILENTI

L’INSTALLAZIONE DI GIANFRANCO MEGGIATO A PIETRASANTA DAVANTI AL CAMPANILE ATTRIBUITO A BUONARROTI

“Non soldati appostati dietro ai sacchi di sabbia ma sculture: ”Le Muse Silenti”. Dopo aver ispirato la poesia, la Musa la difende, ultimo baluardo contro la barbarie e la morte”

(Luca Beatrice)

Pietrasanta, abituata ad ospitare i più grandi scultori internazionali, apre le sue porte ad una installazione del ciclo “Le Muse Silenti” del maestro Gianfranco Meggiato, proposto in una composizione inedita, pensata appositamente per Pietrasanta, capitale della scultura.

Un evento patrocinato dal Comune di Pietrasanta e organizzato dalla Galleria Paoli che fino all’1 settembre offrirà una visione diversa di piazzetta San Martino e del Campanile del Duomo attribuito a Michelangelo Buonarroti.

Le sculture contemporanee dell’artista dialogano col passato: con l’architettura cinquecentesca della città e con lo splendido campanile in mattoni costruito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo e la scala intera a forma elicoidale, unica nel suo genere.

Nella piazza, le sculture di Meggiato “vivono” dentro un percorso delimitato da sacchi di juta riempiti di sabbia che fanno da schermo non ad armi o bombe come accade nelle vere trincee, bensì alle sovrastrutture e all’in-coscienza dell’uomo, intesa come mancanza di consapevolezza e di libertà di pensiero. Al’interno del campanile, altre opere dell’artista costellano la scala elicoidale, trasportando lo spettatore in una dimensione unica, fuori dal tempo.

Esposto per la prima volta al museo di scultura MARCA Open a Catanzaro e a Pistoia – capitale della cultura italiana nel 2017, il ciclo de “Le Muse Silenti” ha fatto conquistare a Gianfranco Meggiato il prestigioso premio ICOMOS-UNESCO “per aver magistralmente coniugato l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di grande potere evocativo e valenza estetica”.

Le sculture che compongono l’installazione di Pietrasanta 2019 sono nove: quattro monumentali che si trovano nella piazzetta e cinque, più piccole, dentro il campanile.

Nella piazzetta si parte dai 1,2 metri di diametro della Sfera Quantica, ai 2 metri del Disco Tensione ai 3 metri di altezza di Taurus tutte opere realizzate in fusione d’alluminio (cesellate e verniciate in nero a ricordare la pietra lavica) alla scultura in vetroresina del diametro di 2 metri Sfera Sirio, verniciata in bianco.

All’interno del campanile michelangiolesco ci sono cinque sculture: Il Mio Pensiero Libero, posta all’ingresso, alta quasi 2 metri che con le sue forme tende a ruotare armonizzandosi con la scala a spirale e altre quattro verticali (in bronzo a cera persa, alte circa un metro) collocate sulle scale, Oltre e Il Soffio della Vita, dipinte in bianco, Anima Latina di colore rosso e Ode to Spring, nella tonalità del viola.

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